di Mariano Freschi
«Prima di ogni altra cosa, la missione della nostra associazione – Made in rock APS è di conservare la memoria e soprattutto diffondere la conoscenza della musica rock, della sua storia e dei suoi protagonisti presso le generazioni che non hanno potuto vivere direttamente quel ”magnifico” periodo di attività musicali.
Vogliamo parlare a tutti gli appassionati di musica rock , siano essi ventenni o settantenni , amanti del progressive o dell’ hard-rock o comunque di una delle innumerevoli anime che compongono la meravigliosa galassia chiamata rock music; che siano i Led Zeppelin o Santana, Simon e Garfunkel o i Beatles, The Who o i Rolling stones …..
Il nostro obiettivo è uno solo: far conoscere ai giovani il più grande e variegato panorama musicale mai esistito, dando loro la possibilità di ascoltare ed avere informazioni su questa musica che ha fatto la storia, anche sociale e culturale degli ultimi 70 anni e che molti di noi hanno avuto la fortuna di vivere direttamente.
La mostra “PAGINE DI ROCK” che porteremo a Cremonamusica, nello spazio dell’Electric Sound Village, rappresenta uno sguardo importante, una “finestra” da cui sporgersi per respirare a pieni polmoni quella storia: 1967 – 1980, dall’inizio dell’epopea dei grandi concerti-raduni, all’assassinio di uno dei più importanti personaggi della storia del rock.
Monterey, Woodstock, Altamont, Isola di Wight, concerto per il Bangladesh, Hard Rock… l’avvento del progressive… l’esplosione del punk.
Definire un tempo nel rock può essere un limite, ma in questo caso vogliamo considerare un periodo storico che ha avuto un’influenza notevole sul mondo dell’arte e sulle generazioni che hanno vissuto quell’epoca, quel sogno.
Le copertine delle maggiori riviste settoriali: Rolling Stone, Melody Maker, New Musical Express, Sounds, Musicians only, Rock star, Street life, scandiscono i momenti più importanti di quegli anni ed in alcuni casi riportano immagini di fotografi famosissimi che ci mostrano sotto una luce diversa quei protagonisti. L’intera collezione di riviste supera le cinquemila. Ho voluto selezionarne più di duecento per condensare in un numero limitato di documenti, una esposizione che fosse rappresentativa e che svolgesse al contempo una efficace testimonianza di quella fantastica epoca.
Parte integrante della mostra, verranno esposti oltre quaranta manifesti dei concerti più rappresentativi di quegli anni, insieme a una importante selezione di documenti, contratti, lettere personali di quei musicisti, di quelle band che in quel momento suonavano sui palchi di tutto il mondo.
La storia del nostro quotidiano, passa anche da queste riviste, dalle immagini evocative di un preciso periodo storico, artistico, musicale e sociale. Questa esposizione non vuole essere esaustiva dell’intera storia della Musica rock che sappiamo essere più ampia, dalle sue origini ai nostri giorni.
Vogliamo però raccontarne una parte importante, in cui molti avvenimenti, molte band e molti artisti hanno contribuito in modo indelebile alla “visione” che tutti abbiamo.
Nomi entrati nella consuetudine e nella riconoscibilità di ciò che è rock in tutte le sue declinazioni: Rolling Stones, Led Zeppelin, The Doors, The Who, ecc. solo per citarne alcuni. Ora in questa era “web”, queste riviste, assumono ancora più valore di documenti storici; in quegli anni erano il mezzo migliore e alla portata di tutti, per avere informazioni.
Esisteva allora un pubblico desideroso di fermento artistico e culturale, per una musica che avrebbe per sempre lasciato traccia del suo passaggio. E proprio questo pubblico, ricco di curiosità e desideroso di conoscere meglio e di più, è quello che oggi invitiamo e aspettiamo con entusiasmo”.