Da venerdì 26 a domenica 28 settembre 2025, Fiera di Cremona

Giovani pianisti ed esecuzioni inedite, solisti internazionali e tavole rotonde. Si delinea il ricco programma di Cremona Musica

di Maria Musti

«L’edizione 2024 di Cremona Musica sarà caratterizzata da una concentrazione mai vista di grandi pianisti, e si aprirà ulteriormente alla città grazie alla maggiore offerta di eventi nei più importanti contenitori culturali cremonesi: il Teatro Ponchielli e il Museo del Violino». Esordisce così Roberto Prosseda, artistic advisor della kermesse, sottolineandone la natura non solo commerciale: la più importante fiera europea dedicata alla musica si pone, infatti, sempre più come evento culturale e artistico.

Prosseda, che cura Piano Experience, il salone dedicato agli strumenti a tastiera, Cremona Winds e Mondomusica, cita poi alcuni dei nomi che hanno già confermato la loro presenza: tra i più attesi, il flautista irlandese sir James Galway, che riceverà il Cremona Musica Award per la categoria Fiati, il violinista gipsy Roby Lakatos e il pianista franco-cipriota Cyprien Katsaris, che parteciperà alla tavola rotonda dedicata al compositore francese Charles-Valentin Alkan e farà parte della prestigiosa giuria del Concorso Internazionale per pianisti amatori PianoLink, presieduta quest’anno da Jean Marc Luisada. E nelle prossime settimane verrà comunicata la presenza di altri ospiti di prestigio.

Come sempre le grandi case produttrici di pianoforti presenteranno, accanto ai loro modelli di punta, momenti musicali affidati a grandi interpreti e a giovani dallo spiccato talento. La ditta Fazioli, ad esempio, ritorna a Cremona con un programma di sei concerti: tra i nomi più interessanti, il 23enne Elia Cecino, primo italiano a vincere il prestigioso concorso Iturbi di Valencia, e Young Sung Choi, classe 1993, medaglia d’oro al Rina Sala Gallo nel 2022. Nel programma Yamaha-Bösendorfer,invece, spicca una proposta dal notevole rilievo storico e documentale: l’ascolto, grazie al modello Disklavier e al suo sistema di riproduzione integrato, di esecuzioni di importanti pianisti del passato, registrate su rulli. Da segnalare quelle, inedite, del polacco Raoul von Koczalski, riscoperte dal giovane studioso italiano Federico Foglizzo.

Un altro evento di pregio, la serata dedicata all’Accademia Stauffer, cui parteciperanno i suoi docenti storici: Salvatore Accardo e Bruno Giuranna. Franco Petracchi dall’ottobre di quest’anno passa il testimone al suo allievo Alberto Bocini.

La parte dedicata alla liuteria rappresenta la vera e propria “radice” di Cremona Musica; accanto a essa il salone dedicato agli strumenti a fiato ne sta diventando sempre più un’altra colonna portante. Lo testimonia, tra le altre, la presenza di personalità come Silvia Careddu, primo flauto dell’Orchestre National de France dal 2021, e di Domenico Orlando, primo oboe della Gewandhaus di Lipsia dal 2009.

L’appuntamento con la kermesse è tra poco più di due mesi e presto verrà diramato il calendario completo.

Per informazioni sempre aggiornate consultare il sito www.cremonamusica.com.

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